
L'ex Crespi trova un compratore Una società specializzata nella
rigenerazione urbana ha acquisito le superfici fra le vie
Pasubio e Monte Lungo di PAOLO GIROTTI Invia tramite email Una
veduta aerea dell'ex manifattura Francesco Crespi a Legnano
estesa su un'area di 29metri quadri di Paolo Girotti Fuori una.
Anzi: fuori tre. Tante sono le aree dismesse della nostra zona
acquisite dallo stesso gruppo proprio in questi giorni. Officine
Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e
riqualificazione di aree dismesse, ha infatti annunciato di aver
vinto le aste per l'acquisizione di tre aree a Legnano, Cerro
Maggiore e Busto Arsizio: si tratta, a Legnano, dell'area
situata tra via Pasubio e via Monte Lungo, che si estende su
circa 29mila metri quadrati e ospita i corpi di fabbrica e gli
uffici ormai dismessi dell'ex manifattura Giovanni Crespi spa,
azienda che è... di Paolo Girotti Fuori una. Anzi: fuori tre.
Tante sono le aree dismesse della nostra zona acquisite dallo
stesso gruppo proprio in questi giorni.
Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e
riqualificazione di aree dismesse, ha infatti annunciato di aver
vinto le aste per l'acquisizione di tre aree a Legnano, Cerro
Maggiore e Busto Arsizio: si tratta, a Legnano, dell'area
situata tra via Pasubio e via Monte Lungo, che si estende su
circa 29mila metri quadrati e ospita i corpi di fabbrica e gli
uffici ormai dismessi dell'ex manifattura Giovanni Crespi spa,
azienda che è stata attiva nella produzione di materiali
sintetici per calzature e pelletteria e che aveva in vendita
anche il polo produttivo di Parabiago, sulla statale del
Sempione: i compratori non hanno rivelato il prezzo d'acquisto
per un comparto che non aveva una base d'asta minima.
A Cerro Maggiore, invece, sono stati acquisiti circa 16mila
metri quadrati in via San Clemente, nei pressi del centro
cittadino, che costituiscono l'area del complesso industriale
dell'ex Fonderia Cerrese, abbandonata da 15 anni: l'area nel
2010 fece notizia quando un ladro di rame rimase folgorato in
una cabina a lato del complesso. Infine, nella vicina Busto
Arsizio, il gruppo ha acquisito i 12mila metri quadrati in largo
Po nella zona della stazione, in passato complesso industriale
tessile, che risultava all'asta con un prezzo base di poco
superiore ai 350mila euro.
"Siamo molto soddisfatti di esserci aggiudicati le aste per le
aree di Legnano, Cerro Maggiore e Busto Arsizio, zone
strategiche poiché a pochi chilometri da Milano e sulle quali
interverremo in modo significativo con opere di bonifica e
riqualificazione: parliamo di superfici molto vaste e di aree
industriali sulle quali in passato sorgevano fabbriche
imponenti, con le quali bisogna prestare la massima attenzione
in fase operativa. Per questo i nostri interventi di bonifica
assumono ancor più valore - ha dichiarato a proposito Daniele
Consonni, Ceo di Officine Mak.
Il gruppo si occupa di bonifiche di aree dismesse e di
"ripristino del decoro urbano": sul sito di riferimento vengono
identificati numerosi interventi in via di completamento, oppure
avviati, e tre interventi già portati a termine ad Arcore,
Casalpusterlengo e Verano Brianza. In tutti e tre i casi a
dominare la scena è un complesso commerciale, del tutto simile
alle decine di interventi che hanno caratterizzato il territorio
negli ultimi anni, e Mek cita tra le realizzazioni di rilievo
l'area Ex Galbani di Melzo e all'area Ex Idalium di Vimodrone,
"destinati ad accogliere una domanda residenziale e
commerciale". Anche per quanto riguarda le ultime acquisizioni
il gruppo dichiara di voler "aprire presto un dialogo con le
amministrazioni locali per avanzare le proprie proposte edilizie
e urbanistiche". A quanto pare il gruppo è poi interessato ad
altre aree dismesse del Legnanese, tanto da sbilanciarsi e dire
che "l'attenzione rimane alta anche per il prossimo futuro"
Fonte: https://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/l-ex-crespi-trova-un-compratore-1.6196028